lunedì 29 novembre 2010

neve

Ed eccoci qua. L'inverno non si è fatto aspettare molto e da una settimana a questa parte Copenhagen si vestita di un bianco abbagliante. Camminare per le strade è sempre più difficile...prima di tutto per via del ghiaccio che si attanaglia stretto stretto al marciapiede. E poi perchè il vento penetra nei vestiti, raggiunge le ossa. E, costretti dal gelo a una paralisi facciale, non rimane che strascicare i piedi tra la neve fresca, un passo dopo l'altro, per arrivare a destinazione.

Per evitare l'assideramento, bisogna procedere alla vestizione quotidiana con cura e dovizia. Personalmente, ho trovato un sistema: collant 1200 denari accompagnati da sovracalze (molto poco sexy, ma doverose), maglietta leggera (l'abbandono della maglietta della salute è stato il primo segno della mia ribellione adolescenziale...), pullover di lana, pantaloni pesanti, windstopper e piumino. Per quanto riguarda le scarpe, sto trovando prodigiose le superga alte di pelo che mi ha regalato il mio lui durante la nostra ultima tappa torinese. Questo basta per non crepare di freddo, ma non credo che quest'inverno riuscirò a scampare alla terribile influenza che qui sta già mietendo parecchie vittime. Vi aggiornerò. Per adesso, vi lascio con la fotografia di un uccellino che ho scattato ieri, durante l'ultima tormenta di neve. Lui le sogna, le mie superga di pelo...